15/05/2024
Il 90% dei problemi di conduzione e al cavallo hanno come causa una mano pesante o in errata posizione.
Il cavallo per contrastare o manifestare il disagio a una mano pesante e in errata posizione, ha diversi modi per farlo capire:
1. alza la testa
2. apre la bocca
3. sgroppa
4. fa passare la lingua sopra il cannone dell'imboccatura
5. fa rifiuti e difese.
Cosa si fa di solito per "risolvere" questi problemi?
1. imboccatura più severa
2. chiudibocca
3. martingala
La soluzione come al solito sta a monte, ossia in quello che m***a il cavallo e non al finimento che si decide di mettere.
La mano.
Per mano si intende:
1. dita della mano che agiscono più o meno chiuse
2. polso
3. avambraccio
4. gomito (1° molleggio)
5. spalla (2° molleggio)
E allora perché tanti cavalli fanno rifiuti e difese?
Perché molte persone, troppe persone non sono coscienti del mezzo della loro "mano", non sanno che la "mano" deve avere una altezza, posizione e apertura o chiusura (si tratta di posizione non di dita aperte e chiuse) non sanno che la mano deve essere mobile, non sanno che la mano sebbene ha la sua mobilità deve essere usata solo quando serve e non smanacciare in continuazione, perché troppa gente non si rende conto, che hanno la mano dura, fissa, in pessima posizione e che tutto questo si riverbera sulla bocca del cavallo e ancora peggio non conoscono gli effetti delle cinque redini.
Sembra tutto molto complesso vero?
No, non lo è e parte tutto dalla prima impostazione di posizione, ossia una mano in posizione naturale, morbida a una certa altezza che a passo e a galoppo deve cedere, al trotto stare in appoggio e deve essere usata solo ed esclusivamente quando serve, limitare le trazioni, le manovre brusche e capire che in mano tra le dita c'è un meraviglioso canale di comunicazione che sono le redini, che vanno tenute usate in modo intelligente e leggero e non come le fettucce delle tapparelle.
Chiaramente, senza assetto non ci sono "mani".
Sembra difficile, ma si parte sempre dalle basi.
Una volta impostata la mano, una volta coscienti dei formidabili mezzi che sono, una volta capito il senso, il tatto e la leggerezza di come vanno usate, non si avrà più bisogno di imboccature pesanti, chiudibocca, martingale.
Qualcuno dirà "lo vedi, questa è horsemashippe" e io rispondo, "no è la scuola classica-accademica che rifiuta i finimenti coercitivi e ha come fondamento l'Equitazione ragionata e il benessere del cavallo, perché se il cavallo non è messo in condizione di benessere lavora male"..e che parte tutto da Caprilli.