05/06/2025
๐โ๐ฒฬ ๐พ๐๐ฎ๐น๐ฐ๐ผ๐๐ฎ ๐ฑ๐ถ ๐ฝ๐ฟ๐ผ๐ณ๐ผ๐ป๐ฑ๐ฎ๐บ๐ฒ๐ป๐๐ฒ ๐บ๐ถ๐๐๐ฒ๐ฟ๐ถ๐ผ๐๐ผ ๐ฒ ๐ฎ๐ณ๐ณ๐ฎ๐๐ฐ๐ถ๐ป๐ฎ๐ป๐๐ฒ ๐ป๐ฒ๐น๐น๐ฒ ๐๐๐ผ๐น๐ฒ ๐ง๐ฟ๐ฒ๐บ๐ถ๐๐ถ, ๐๐ป ๐ถ๐ป๐ฐ๐ฎ๐ป๐๐ผ ๐ฐ๐ต๐ฒ ๐๐ถ ๐๐ฟ๐ฎ๐บ๐ฎ๐ป๐ฑ๐ฎ ๐๐ฟ๐ฎ ๐ฟ๐ฎ๐ฐ๐ฐ๐ผ๐ป๐๐ถ, ๐บ๐ฒ๐บ๐ผ๐ฟ๐ถ๐ฒ ๐ฒ ๐น๐ฒ๐ด๐ด๐ฒ๐ป๐ฑ๐ฒ, ๐๐ผ๐๐ฝ๐ฒ๐๐ผ ๐๐ฟ๐ฎ ๐บ๐ฎ๐ฟ๐ฒ ๐ฒ ๐ฐ๐ถ๐ฒ๐น๐ผ.
Ogni volta che il pensiero torna a queste isole, riaffiorano storie lontane ma vive: amici campeggiatori del vecchio camping del Touring Club, le uova delle diomedee raccolte per necessitร , e quei canti selvatici e struggenti che sembravano lamenti o benedizioni, intrecciandosi con il soffio del vento e la voce del mare. Il mare mosso spesso isolava queste terre, rendendole confine e rifugio, spazio altro dove il tempo aveva un suo ritmo lento e profondo.
Ma, come sempre, la storia si trasforma. Alla natura incontaminata e al mare trasparente si affiancano nuove narrazioni: la lingua tremitese che richiama accenti partenopei, la battaglia di chi ha saputo dire no alle trivelle, la presenza gentile e poetica di Lucio Dalla, che scelse proprio queste isole come casa dellโanima, luogo dโarte e ispirazione. Un richiamo potente, come una sirena, capace di attrarre chi cerca autenticitร e bellezza.
Oggi, perรฒ, ciรฒ che preoccupa รจ lโovertourism, quel turismo frettoloso e distratto che rischia di spezzare lโincanto, di consumare senza comprendere. Eppure le Tremiti chiedono altro: rispetto, lentezza, ascolto. Sono isole da vivere in punta di piedi, in silenzio, lasciandosi avvolgere dal profumo del mirto, dal suono delle onde e dalle storie che si sussurrano tra i pini e le rocce.
Proprio questo spirito vive nelle parole luminose di Enrica Simonetti, che con il suo articolo ci guida in un viaggio emozionante tra natura, memoria e poesia. Le sue immagini, cosรฌ nitide e profonde, ci accompagnano alla scoperta del mare delle Tremiti, un mare che non รจ solo bellezza, ma racconto, identitร , mistero. Un mare che, ancora oggi, continua a parlarci.