26/03/2025
STORIA DI RUBY
PARTE SECONDA 🐺
Sono passati altri due mesi e in questo periodo abbiamo lavorato sull'accettazione del guinzaglio e sulla condotta, siamo partiti da esercizi in giardino come svoltare a destra, a sinistra, fermarsi, cambiare lato, in modo da costruire una base per quando sarebbe stato pronto ad uscire di casa.
E questo giorno è arrivato, Ruby è stato capace di affrontare il mondo esterno legato ad un guinzaglio. Essere legati ad un guinzaglio e ad una persona che decide dove andare e che quindi può avvicinarsi a stimoli minacciosi e a fonti di rumori sconosciuti è estremamente difficile per un cane come lui, è uno dei motivi per cui spesso questi cani vengono ritenuti irrecuperabili e abbandonati al loro destino. E' necessario invece avere pazienza e determinazione, saper leggere gli stati emotivi del cane, spingersi sì oltre i loro limiti ma fermarsi quando serve.
Nella parte più antropizzata e trafficata del tragitto Ruby ha delle difficoltà ma la sua capacità di discriminazione degli stimoli è buona, riesce a mantenere la calma e a fidarsi abbastanza di chi lo conduce.
La sua storia è di quelle che sarebbe bello sentire più spesso, una storia in cui l'essere umano nonostante sia responsabile delle disavventure di un cane riesce a riscattarsi con l'impegno e la voglia di dargli una seconda possibilità, di offrirgli non la libertà che possedeva ma almeno una dimensione nuova, di relazione e comprensione, dandogli il tempo e i mezzi per cambiare vita.