08/10/2025
Nervo vago nel cane.
Il nervo vago nel cane è uno dei nervi cranici più lunghi, che collega il cervello con organi vitali come cuore, polmoni e intestino.
È fondamentale per il sistema nervoso parasimpatico e regola funzioni come il battito cardiaco, la respirazione e la digestione. Attraverso la Teoria Polivagale, il suo stato di attività (ventrale o dorsale) indica il livello di calma, allerta o "congelamento" del cane, influenzando profondamente le sue risposte comportamentali ed emotive.
E' QUINDI UN'IMPORTANTE STRUTTURA FISIOLOGICA, NON UN INTERRUTTORE MAGICO
FUNZIONI PRINCIPALI DEL NERVO VAGO
Regolazione autonoma: Controlla le funzioni involontarie del corpo, mantenendo un equilibrio tra stress e calma.
Connessione cervello-intestino: Collega direttamente l'intestino al cervello, influenzando lo stato emotivo del cane attraverso la comunicazione con il microbiota intestinale.
Interfaccia col sistema nervoso parasimpatico: Attivato nello stato di sicurezza, favorisce calma, connessione sociale e interazione.
COME IL NERVO VAGO INFLUENZA IL COMPORTAMENTO
La Teoria Polivagale identifica tre stati principali:
Stato di sicurezza e connessione (Vago Ventrale): Quando il cane si sente sicuro, il nervo vago ventrale è attivo. Il cane appare sereno, curioso, rilassato e più propenso alla socializzazione.
Stato di allerta (Sistema Simpatico): Se il cane percepisce una minaccia, si attiva il sistema simpatico, portando a reazioni di attacco (fight) o fuga (flight), con comportamenti come agitazione o abbaio.
Stato di immobilizzazione (Vago Dorsale): In condizioni estreme di stress o pericolo non evitabile, subentra l'attivazione del vago dorsale, che porta all'immobilizzazione (freeze). Il cane si blocca, si isola o appare "spento", una strategia di sopravvivenza estrema.
STIMOLAZIONE DEL NERVO VAGO
Cura della salute intestinale: Probiotici e una buona digestione possono modulare la comunicazione tra intestino e cervello, influenzando positivamente lo stato emotivo del cane.
Contatto fisico e carezze: Massaggi delicati alle orecchie, carezze sul torace e sulla zona lombosacrale (coda) possono stimolare il nervo vago, inducendo calma e relax, come evidenziato dalla Tellington TTouch®.
SINTOMI DI "CONGELAMENTO" (Vago Dorsale)
Il cane può cadere a terra e mostrare pochi o nessun segno vitale, un meccanismo di difesa estremo.
Può manifestarsi con l'evitamento del contatto visivo, la respirazione superficiale e l'isolamento.
IMPORTANTE:
Non esiste un modo per resettare il nervo vago, TUTTO E' COLTIVATO ATTRAVERSO L'EDUCAZIONE soprattutto dei proprietari alla gestione del cane.
La riattivazione vagale non richiede tecniche mediche, ma attività semplici che agiscono su respiro, ritmo corporeo e sensazioni piacevoli.
ANNUSARE A TERRA
L’olfatto è il senso più sviluppato nel cane.
L’attività di annusare:
regolarizza il respiro,
riduce l’arousal,
favorisce la calma attraverso micro-pause respiratorie.
Le “passeggiate olfattive” sono uno degli strumenti migliori per stimolare il vago.
CAMMINATE LENTE E RITMICHE
Il movimento fluido e senza strattoni:
crea un ritmo corporeo costante,
abbassa progressivamente il livello di eccitazione,
rafforza la connessione cane-conduttore.
CONTATTO FISICO RASSICURANTE
Le carezze lente e profonde (ad esempio sul torace o dietro le orecchie) stimolano:
il rilascio di ossitocina,
la riduzione del cortisolo,
una maggiore attivazione parasimpatica.
MASTICAZIONE E LECCAMENTO
Masticare o leccare stimola i nervi della bocca e della mandibola, che hanno connessione col sistema vagale.
Kong ripieni, ossi naturali e tappetini da leccare sono ottimi strumenti.
SUONI E VOCE CALMA
Il tono basso e regolare della voce, così come la musica lenta, aiutano il cane a sincronizzare il proprio stato emotivo con quello del proprietario.
AMBIENTE SERENO
Un luogo tranquillo, con luci soffuse e assenza di rumori improvvisi, facilita la riattivazione vagale e il recupero psicofisico.
SEGNALI DI ATTIVAZIONE VAGALE
Quando il nervo vago si riattiva, possiamo osservare:
sbadigli e respirazione lenta,
leccamento del muso come rilascio di tensione,
occhi morbidi e palpebre più rilassate,
postura che “si scioglie”, con il cane che si sdraia di lato o inizia a sonnecchiare.
Questi sono indicatori preziosi di un ritorno alla calma.
ATTENZIONE
Non bisogna mai forzare il cane con manipolazioni dirette al collo o “tecniche invasive” sul nervo vago.
La stimolazione deve essere indiretta, dolce e rispettosa.
Ogni cane ha tempi diversi: la pazienza e la costanza sono fondamentali.
La riattivazione del nervo vago non è magia, ma scienza applicata in modo pratico.
Attraverso passeggiate olfattive, contatto rassicurante, masticazione e un ambiente sereno, possiamo aiutare il cane a gestire meglio lo stress e ritrovare equilibrio.
Per il proprietario significa avere un compagno più calmo, stabile e felice; per il cane, significa vivere in sintonia con i propri bisogni fisiologici ed emotivi.
